Le CER – Comunità Energetiche Rinnovabili possono giocare davvero un ruolo fondamentale nella lotta al cambiamento climatico e alla povertà energetica.
Sono strumenti innovativi, esplicitamente suggeriti da Papa Francesco nell’enciclica Laudato si’, al n. 179 del documento: «In alcuni luoghi si stanno sviluppando cooperative per lo sfruttamento delle energie rinnovabili che consentono l’autosufficienza locale e persino la vendita della produzione in eccesso. Questo semplice esempio indica che, mentre l’ordine mondiale esistente si mostra impotente ad assumere responsabilità, l’istanza locale può fare la differenza. È lì infatti che possono nascere una maggiore responsabilità, un forte senso comunitario, una speciale capacità di cura e una creatività più generosa, un profondo amore per la propria terra, come pure il pensare a quello che si lascia ai figli e ai nipoti».
Proprio ispirandosi all’enciclica del Santo Padre e alle riflessioni emerse durante la 49.a Settimana sociale dei cattolici italiani svoltasi a Taranto nel 2021, è nato il Progetto Lucensis: iniziativa promossa dall’Arcidiocesi di Lucca e da Sisifo Società Benefit, nata con l’intento di costituire comunità energetiche rinnovabili ma anche solidali, cioè pronte a destinare parte dei benefici economici per rispondere alle sfide climatiche ed energetiche che stiamo già affrontando.
Proprio al tema delle CER, il settimanale di informazione e di opinione della diocesi di Venezia, Gente Veneta, ha dedicato il secondo numero di gennaio 2023, citando l’esperienza di Lucensis.
Sono, infatti, stato contattato e intervistato da Giorgio Malavasi, in qualità di Direttore di Lucensis, per raccontare la genesi e gli sviluppi del progetto di Lucca, la cui Arcidiocesi, come riportato nell’articolo, «sta facendo da apripista per altre diocesi italiane».
L’intervista mi ha anche dato modo di ricordare che per poter effettivamente concretizzare i percorsi di ecologia integrale che, insieme ai numerosi partner di Progetto, stiamo promuovendo nella città toscana, è necessaria la pubblicazione dei decreti attuativi del D.Lgs. 8 novembre 2021, n. 199 da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (già Ministero della Transizione Ecologica, patrocinatore di Lucensis).
Ho infatti sottolineato che, finché non usciranno i decreti attuativi, più di questo, cioè più di creare le condizioni per l’operatività futura, non si può fare. Quelli finora proposti li abbiamo chiamati percorsi di ecologia integrale, ma di fatto sono dei progetti pastorali che hanno ricadute sociali e ambientali.
Da non scordare, infine, il tema concernente l’entità dell’incentivo statale per la costituzione delle comunità energetiche. Ho infatti precisato, nel corso dell’intervista, che gli incentivi non sono un regalo che lo Stato fa alle CER. Lo Stato, semmai, restituisce in questa forma un risparmio reso possibile dalle CER: da un lato, infatti, la produzione, lo scambio e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili consente di ridurre le perdite di rete; dall’altro chi gestisce la rete nazionale riesce a non “affaticarla” e a tenerla in equilibrio: è un bel risparmio.
Per leggere integralmente l’intervista e avere maggiori informazioni sulle CER, clicca sul link e sfoglia le pagine di Gente Veneta: https://www.giuseppelanzi.it/wp-content/uploads/2023/02/gente_veneta_compressed.pdf